Tutorial e...DIY

Refashion della borsa da spiaggia


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Refashion: due gonne in una!

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Vasetto di vetro porta candela

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Refashion della camicia da uomo

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Riuso/riciclo della scatoletta in latta

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Riuso del vecchio maglione

Trovi nel post tutte le spiegazioni e più foto, clicca QUI!



Come proteggere dai graffi pentole e padelle antiaderenti

Per la spiegazione, vai al post...clicca QUI!



Refashion del dolcevita

Non è difficile, serve solo un po' di inventiva:
1. Accorciare le maniche a 3/4 e riorlarle.
2. Scollare il collo, tagliando via la parte del collo alto e riorlare.
3. Aprire i pezzi di stoffa ricavati dall'accorciamento delle maniche, tagliando via  la cucitura originaria. 
4. Cucirli insieme, tenendo l'orlo originario come bordo esterno del fiocco.
5. Con parte della stoffa dell'ex collo, creare una fascia che sarà il centro del fiocco.
6. Creare il fiocco e fissarlo a mano sul nuovo scollo con punti invisibili.
7. Indossare! 


Riparazione del pizzo della sottoveste

Ecco la sottoveste con il pizzo che si è staccato:



Per prima cosa ho tagliato via tutto il pizzo...


...poi ho scelto il nuovo pizzo

Tagliando il vecchio pizzo...ho tagliato anche una spallina, complicandomi ulteriormente la vita!

Ho imbastito l'orlo da cui ho tagliato il vecchio pizzo sul diritto, in modo tale da lasciare pulito e ben rifinito anche il rovescio.


Ho quindi imbastito il nuovo pizzo facendo attenzione all'incrocio davanti. L'ho cucito con la macchia da cucire in modo tale da fermarlo bene e poi ho rifinito a mano i punti critici, come l'incrocio e lo scollo.

Per le spalline, ho utilizzato il nastro che formava il fiocco nel centro davanti, ripiegandolo a metà. In questo modo non ho aggiunto ulteriori elementi.

Particolare dello scollo finito...

...e questa è la mia sottoveste riparata!



Refashion della camicia di lino

Come prima cosa ho tagliato il collo, allargandolo a barchetta.



Ho poi tagliato le maniche e ristretto i fianchi per rendere la forma un po' più affusolata. In questo modo si sono automaticamente ristretti anche i buchi delle maniche, che risultavano eccessivamente larghi.

Ho tagliato via i polsini delle maniche e le ho aperte, tagliando via la cucitura originaria.

Dalla stoffa delle maniche, ho quindi tagliato in sbieco a 45 gradi un po' di strisce da 4 cm che ho cucito per ricavarne tre strisce: due un po' più lunghe della circonferenza delle maniche e una un po' più lunga della circonferenza del collo.

Con l'aiuto dell'apposito attrezzo (vedi foto a sinistra) e del ferro da stiro, ho realizzato i tre pezzi di sbieco che ho utilizzato per rifinire maniche e collo.

Con uno dei polsini, ho realizzato una spilla con fiocco che vedete nelle foto e che guarnisce il collo.


Refashion del gilet ad alta visibilità

Sono partita da un normalissimo gilet ad alta visibilità da 5 euro.

Per prima cosa ho scucito il velcro che serviva a chiuderlo sul davanti.
Da una stoffa elastica nera molto resistente ho tagliato gli inserti sia per le spalle che per il profilo. Gli inserti delle spalle sono quattro, due per la parte davanti e due per la parte della schiena e sono alti 5 cm (+ margine di cucitura) per tutta la lunghezza della spalla. Il profilo da applicare su tutto bordo è alto 10 cm (+ margine di cucitura), è piegato a metà per il lungo e misura quanto tutto il profilo del gilet.

Ho scucito le spalle.

Ho posizionato gli inserti. 

Ho cucito gli inserti delle spalle, del collo e la bordura.
La bordura è cucita sul diritto come si applica uno sbieco, quindi è ripiegata all'interno e cucita ancora. In questo modo è ben ferma, resistente e rifinisce anche il rovescio.




Ho ricucito le spalle e applicato la cerniera.


Ecco il risultato finale, indossato dal mio modello preferito e pronto per essere testato!



Refashion del cardigan

Questo è il cardigan originale:



Con l’aiuto di un cartamodello che avevo già disegnato con le mie misure (ho fatto la pigra, non avevo voglia di disegnarne uno ad hoc, ma se ne può utilizzare uno già pronto tipo Burda oppure utilizzare un capo che ci va bene), ho staccato le maniche e tagliato il cardigan.
Mi sono però accorta che veniva troppo largo, in quanto il cartamodello che ho utilizzato prevedeva una forma a trapezio. Ho quindi ristretto ulteriormente la shiluette seguendo la linea dei fianchi (tratteggiata in rosso nella foto).

Ho accorciato le maniche, che da lunghe sono diventate a ¾.

Ho chiuso e cucito il taschino, impreziosendolo con un pizzo


Ho quindi cucito le maniche.


Ho tolto i bottoni e tagliato il profilo con i bottoni, quello con le asole e quello che rifiniva il collo. Al loro posto, ho profilato con uno sbieco in tinta.


L’effetto che volevo ottenere era quello di una giacchina.


Ecco il nuovo cardigan finito.


Vi ricordate? era così:

Commenti

  1. Il tuo blog è ricco di idee molto interessanti..mi piacerebbe fare un blog su lavori a maglia ecc....ti seguo perchè ho visto alcuni suggerimenti che non voglio perdere.Ciao e un caro saluto Lia

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    1. Ciao Lia, benvenuta!
      Io non sono capace di lavorare a maglia...ma mi piacerebbe imparare. Tienimi informata sul tuo nuovo blog che ti seguo con piacere e, perchè no, avviare un scambio di idee?!?
      Grazie, a presto!
      Bacio,
      Sara

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  2. Ciao, è un po' di tempo che mi diletto con il cucito creativo, a dire la verità sono un po' stufa... mi piacerebbe cucire qualcosa di utile per me e il tuo blog mi ispira. Ti seguo sempre, brava, continua così. Anna di "un filo di me" unfilopercucireblogspot.com

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    1. Cara Anna, ti ringrazio. Sono felice che il mio blog ti sia utile, l'avevo pensato proprio per questo!!! Ti rilancio la palla...e se progettassimo insieme qualcosa di utile, come dici tu, e lo realizzassimo? Sarebbe divertente! Pensaci, sono seria.....
      Un abbraccio

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  3. Ciao, ti scrivo perché voglio regalare una macchina da cucire alla mia ragazza per Natale, e sto cercando di capire quale è meglio prendere. Il fatto è che non è rimasto molto tempo per i regali e oltretutto non ho modo di andare in un negozio fisico, quindi sarò costretto a fare l'acquisto online.
    La mia ragazza ha iniziato a cucire da tre/quattro mesi su una macchina che le ha prestato un'amica, e mi chiedevo se anche un modello non troppo costoso andasse bene. Nello specifico pensavo di prenderle una Singer modello base. L'ho trovata su un sito (http://www.topmacchinedacucire.com/macchine-da-cucire/), che tra l'altro non dà molti dettagli, ma mi è sembrato che su quella cifra - 130€ - altre macchine non ce ne fossero.
    La mia preoccupazione è che, se costa così poco, possa avere magari delle meccaniche in plastica che si romperebbero fra sei mesi. Che non sarebbe proprio il massimo.
    Che cosa dici? Tu su quale macchina lavori?
    Ti ringrazio in anticipo e un in bocca al lupo per il tuo blog.

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    1. Ciao Alberto, il dubbio che hai tu è lo stesso che ho avuto anche io nella scelta della mia prima macchina da cucire. Ce ne sono tantissime e apparentemente molto simili, tranne che per il prezzo, il che rende la scelta difficile. Ti dico subito che io ho acquistato la Pfaff 1142 confidando nella qualità tedesca della meccanica. E' il modello base di casa Pfaff, ha poche funzionalità (allora anche io avevo iniziato a cucire da pochissimo) ed un costo a metà strada tra quelle economiche e quelle costose. Mi sono trovata benissimo e tutt'ora funziona che è un piacere...è silenziosa, comoda, compatta e ha il caricamento della spoletta dall'alto. Ho provato a cucire su altre macchine: Janome (ottima marca, ho una delle loro tagliacuci), Bernina (il modello base non ha nulla a che invidiare alla mia Pfaff 1142), Singer (quella su cui ho cucito era molto rumorosa) ma nulla mi ha fatto rimpiangere la scelta. Tre anni fa ho comprato un'altra macchina più evoluta, è elettronica e ha molte funzionalità... la mia scelta è ricaduta ancora una volta sulla Pfaff e ne sono felicissima. Non ha mai dato problemi e ti garantisco che la uso tantissimo.
      Che dire... le considerazioni da fare sono molte e ciascuno ha le proprie necessità. Mi dicevi che la tua ragazza ha iniziato a cucire da qualche mese...potresti anche posticipare l'acquisto della macchina, lei intanto si fa bene un'idea delle sue esigenze e ciò che ritiene comodo (per me ad esempio il caricamento della spoletta dall'alto, tutta la vita!!) per poter poi fare un'acquisto più mirato. Il piano B per il regalo? ...un buono per l'acquisto di stoffe, in negozio oppure online....che, per chi cuce, equivale al biglietto di ingresso per il miglior parco giochi in circolazione...
      Fammi sapere e, se hai bisogno, sono qui. :-)
      Intanto buon Natale a te e alla tua dolce metà!!
      Sara

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